Un paio di mesi fa ho creato questo piccolo e acerbo blog, da cui anche la pagina Facebook che sta crescendo grazie al "passalike". Mi riempie di gioia perché dietro ogni persona che chiede a un amico un like sulla pagina di una sconosciuta blateratrice di emozioni (tutte sue, poi!), c'è proprio un affetto o una fiducia quasi incondizionata. A deluderli ho tutto il tempo. La mia felicità invece lasciatela scorrazzare nello spazio di questo post. Quindi ringrazio sinceramente tutti i promotori del passalike, ma più che vedere crescere numeri indistinti, stamattina la vera lezione di felicità mi arriva da un'amica. Una di quelle che popolano la parte più genuina della mia vita e che, per una fortuna non calcolata, ho imparato a scegliere. Ecco, questa persona non sta vivendo un momento sereno, ma ha un suo credo e lo alimenta giornalmente. Ce la farà. Ieri le avevo confessato di avere una serie di inciampi e lei, nonostante altri pensieri ben più seri, ha trovato il modo di essermi vicina. Stamattina l'ho salutata dicendo che è solo quando mi sono calmata e ho avuto fiducia in me che le soluzioni lentamente si sono affacciate e le ho messe in pratica. Risponde al mio buongiorno solare e più spensierato dicendo che era certa avrei risolto, ma soprattutto che qualcuno poco prima le aveva pronosticato l'arrivo di una bella notizia. Aggiunge: "Tu sei la mia buona notizia". Senza che questo apporti alcun vantaggio concreto al suo quotidiano. Per cui, tirando le somme: 1) se avete un piccolo (o grande) grattacapo, l'ultima cosa da fare è agitarsi perché nel mare in tempesta dei pensieri la soluzione farà fatica a venirvi in soccorso pur essendo prontissima a raggiungervi. 2) Ci è dato un contenitore quotidiano di felicità: se ci buttiamo dentro anche le gioie altrui si riempirà più in fretta e quelle si mescoleranno alle nostre perché è proprio un'intrinseca proprietà delle gioie (osservate i bambini se volete subito un esempio), ma soprattutto 3) vorrei suggerire di tenervi strette le persone per cui sareste capaci di essere una prima buona notizia. Io ci provo oggi e anche domani. Grazie G.
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Io posso scrivere di tantissime cose. Mi riesce facile perché sono piccole e ci stanno in una pagina di blog o di un qualunque social. Come diceva il protagonista de La leggenda del pianista sull'oceano, su un pianoforte ci sono 88 tasti e sono finiti loro, ma la musica che puoi fare è infinita. Allo stesso modo la parola mamma apre possibilità che si propagano come i cerchi di un sassolino lanciato sulla superficie dell'acqua, sempre più grandi. Quindi tutto quello che potrei scrivere adesso non avrebbe una vera e propria fine. Così, nel giorno del tuo compleanno, per farti stare dentro la pagina di un blog, ho scelto qualcosa di altrettanto infinito: un'arte come la musica. Perché una madre la musica l'ha dentro e solo un figlio ha la capacità di sentirla prima di nascere, dal suo posto preferenziale. In realtà resta così tutta la vita, ma non si ha sempre la fortuna di accorgersene in tempo. Quando e se accade, sarà come rinascere perché si scopre che quella musica non è mai la stessa, neanche durante le ventiquattro ore di una giornata. Capace di diventare una fanfara mattutina che accompagna la sveglia, un blues lento per una colazione profumata di brioche e cannella, un rock energico che prepara all'attività sportiva, una ballata di sottofondo mentre si lavora con le parole, una dolcissima nenia che regola il ritmo regolare del respiro durante il sonno. Da quando l'ho capito vivo divisa tra la gioia di ritrovarne ogni giorno e la paura di un futuro lontano in cui non sentirla più. Allora provo a pensarmi come una radio, ora e in futuro, per imparare a sintonizzarmi sempre sulla frequenza giusta, quella che dentro di me, suona di te. E se oggi fossi una canzone, saresti sempre quella del primo giorno. |
Alessandra NennaParlo e scrivo dal basso. Archivi
Gennaio 2024
HomeVoce ai personaggi (il podcast del romanzo)
La storia c'è. Facciamone un romanzo vero Il libro c'è. Voi? 0,18181818 Il titolo che vorrei Rinunce Rapsodia, insieme per resistere. Scrivendo La settimana della "Revolution" Lettere dal passato 1001. Traguardi e nuove partenze OMG... L'ho fatto davvero Sottolineatevi... in verde Storia di una matita rosso-blu... e una gomma Matematica e profumi Il talento On LifeCome ti aggiorno il CV: a voce
La misura dell'amicizia Parco della lavanda, una prospettiva unica Tema, la fede La mamma dei miracoli Cara amica mi scrivo Elogio della lentezza Guerriere senza veli La felicità è un muscolo Pippo e il paradiso di Konrad Lorenz Svegliarsi... altrove Quando il web parla della tua vita Ri-conoscere il passato per dirgli grazie I grassi (saturi) vanno ignorati Amore: un amico speciale che si rinnova ogni tre giorni Alle radici della narrazione A scuola di tolleranza A lezione sul balcone Che un profumo vi annunci Non Ciao, ma Ti vedo dimagrita Ho perso le parole La chiave della felicità Un giorno forse torneremo qua I miei ex fidanzati (immaginari) Scrivere a Babbo Natale Avete tempo per una buona notizia? Dieci cose di me Giardini d'infanzia Gli sguardi dell'Amore Una radio sintonizzata sul futuro C'è molto di te in me Trova le parole per me La blue girl della mia infanzia Gente arcobaleno Venti non anniversari e una valigia senza peso BlogDrusilla, l'unicità dietro la maschera
Quello che non (mi) scende A message in a book La paura ha paura L'ombra della luce La filosofia in una camminata Anche una crepa... La misura della felicità Siamo endiadi a metà Rapporti di platino Di quel paese chiamato Amore De/sidera... pensarsi oltre E se foste un libro da salvare? The great gig in the sky Manuel Vilas, 100 comandamenti più uno La stanza del Mago Ezio Bosso Se avere talento pesa Ma tu, che paura hai? Quando a mancare è il respiro E voi, come vi state proteggendo? L'ulivo che vuole essere preso in braccio Un virus legale e la gioia bambina Fate virale la gentilezza Leandro e le cassette dei sogni da montare La maschera e il volto Somewhere over the rainbow... there's Judy Il saluto salutare Condividete e moltiplicatevi A Natale regalatevi un T.E.A.M. Te lo dico in un vocale Vi svelo un segreto Come un calzino spaiato La fata delle scarpette Maleficent a modo mio Profumi di nuovo Gratitudine. Un motivo al giorno Om... e torno a casa Come avere successo in amore. Forse Parole da salvare Dimagrire. 4 consigli non richiesti Giovanni e la birra annacquata Nuovi passi hanno bisogno di nuove scarpe Riflessioni allo specchio La vita come un applique fulminato Come potenziare la sfiducia negli acquisti on line HappyhandZoombombing aziona circuito di beneficienza
Andrea, una Dolcilandia per i bambini poveri Minoo, il presente è melodia Manos Blancas Puglia: happyHand su misura Un paio di scarpette contengono 50 grammi d'amore Laura's Art Studio. Quando la bellezza sta in una mano Esprimete un desiderio. FommyartLu lo cuce per voi Leandro e la cas(s)etta delle idee Urtare un totem e trovarci una città Valencia a modo mioCasa Nenna |