Non compro mai scarpe dal web. Qualche volta, con decine di tentennamenti, abbigliamento. Scarpe mai. Per quel discorso già affrontato per cui nelle scarpe e negli amori giusti ti ci infili come Cenerentola la sua scintillante scarpetta in vetro (azzurro cielo pendant col vestito, of course).
Decido allora di fare un download e aprirmi a questa visione alternativa di acquisto perché 1) sto pigra 2) ho caldo 3) i saldi non mi piacciono perché finisco sempre per comprare le nuove collezioni. Penso al fidato Amazon (che su tecnologia e libri dà grandi soddisfazioni) e mi dico: è facile. Voglio solo un paio di sandali. Risultato: 50 etichette differenti aperte con altrettante tipologie di infradito, con tacco non superiore ai 3 cm (però forse anche queste appena più alte magari), con la chiusura alla caviglia e il plantare morbido, suola in gomma perché principalmente voglio usarle al mare. E il colore? Bianco, paradiso rosa, arrossire (arrossire??!!) puffo, giorno di pioggia, con gli strass ma anche senza. Qualche modello ha un prezzo così abbordabile che potrei anche prenderne di colori diversi. Massìììì! Taglia 36. Mi filtra automaticamente una decina di modelli. Va bene. Ne salvo una terna. Procedi. Consegna prevista tra il 19 agosto e il 1 settembre. Lunedi vado al centro commerciale. #sabotaregliacquistisulweb #nontrovolescarpefiguriamocilamore
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Loro sono i colleghi del lavoro della mia prima vita, quella in cui sembra che i tuoi acerbi studi abbiano risposto efficacemente alle ambizioni, e le soluzioni vengano elaborate settimanalmente insieme a indici e incrementi di fatturato. Alcune delle persone in questa foto mi hanno conosciuto quando ero alta quanto la bambina ritratta (lo so, nel giro di pochissimo non si potrà vedere la differenza, ma dopo un lungo lavoro – su di me, stavolta -, ho scoperto che essere piccoli ha tanti vantaggi; tipo che ispira maggiormente il senso di protezione negli uomini, e che ci sono scarpe con tacchi vertiginosi e fashion che mai avrei potuto regalarmi senza sembrare una gru instabile che non ispira protezione in alcuno).
Tornando a quel primo lavoro nel tempo ho dovuto riconoscere che si è rivelato una base fondamentale per tutto ciò che ho fatto dopo: oltre permettere di trarre il meglio dagli studi di ragioneria - ché nella vita fare continuamente bilanci è vitale per non fermarsi -, mi hanno guidato nei primi rudimentali passi nel mondo Office (saper usare un foglio Excel, per esempio, torna utile pure se devi tenere assieme i conteggi di una vacanza saltata). Soprattutto mi hanno permesso di incontrare i caratteri più vari per prepararmi alla jungla di complessità in cui mi sarei imbattuta più tardi allenando una certa tolleranza ed elasticità. Fondamentale per il lavoro che sono chiamata a fare oggi. Ma ciò che di pregevole hanno davvero fatto per me è darmi la libertà, durante i tredici anni di collaborazione, e soprattutto dopo. Quando ho sentito il bisogno di “evadere” da una prigione che solo oggi so essere quella che da sola mi ero costruita. Ho trovato una seconda vita di studi più consapevoli e un lavoro fatto di parole che hanno preso le forme più strane. Eppure loro erano ancora lì, ad applaudirmi quando quel percorso è terminato. Siamo ancora qui. A ridere di episodi passati come se fossero appena accaduti (perché il pensiero - quando hai compreso il gioco - è una giostra che ti porta dove vuoi) dietro rughe di storie che non ci raccontiamo quotidianamente, ma non importa. Perché alcune porzioni di vita sono muri che devi buttare giù con fatica per dare spazio alle tue ali, ma altre sono case a cui torni sempre. Oggi, come mi ha ispirato il buongiorno del mio gruppo di bodysculpt (ché quelli mi allenano anche da lontano), per dire grazie mentre un coniglio frettoloso ricorda, battendo le dita sull’orologio del Tempo, che c’è una terza vita che aspetta di prendere forma tra conti, mai in equilibrio, e parole ancora da scrivere. |
Alessandra NennaParlo e scrivo dal basso. Archivi
Gennaio 2024
HomeVoce ai personaggi (il podcast del romanzo)
La storia c'è. Facciamone un romanzo vero Il libro c'è. Voi? 0,18181818 Il titolo che vorrei Rinunce Rapsodia, insieme per resistere. Scrivendo La settimana della "Revolution" Lettere dal passato 1001. Traguardi e nuove partenze OMG... L'ho fatto davvero Sottolineatevi... in verde Storia di una matita rosso-blu... e una gomma Matematica e profumi Il talento On LifeCome ti aggiorno il CV: a voce
La misura dell'amicizia Parco della lavanda, una prospettiva unica Tema, la fede La mamma dei miracoli Cara amica mi scrivo Elogio della lentezza Guerriere senza veli La felicità è un muscolo Pippo e il paradiso di Konrad Lorenz Svegliarsi... altrove Quando il web parla della tua vita Ri-conoscere il passato per dirgli grazie I grassi (saturi) vanno ignorati Amore: un amico speciale che si rinnova ogni tre giorni Alle radici della narrazione A scuola di tolleranza A lezione sul balcone Che un profumo vi annunci Non Ciao, ma Ti vedo dimagrita Ho perso le parole La chiave della felicità Un giorno forse torneremo qua I miei ex fidanzati (immaginari) Scrivere a Babbo Natale Avete tempo per una buona notizia? Dieci cose di me Giardini d'infanzia Gli sguardi dell'Amore Una radio sintonizzata sul futuro C'è molto di te in me Trova le parole per me La blue girl della mia infanzia Gente arcobaleno Venti non anniversari e una valigia senza peso BlogDrusilla, l'unicità dietro la maschera
Quello che non (mi) scende A message in a book La paura ha paura L'ombra della luce La filosofia in una camminata Anche una crepa... La misura della felicità Siamo endiadi a metà Rapporti di platino Di quel paese chiamato Amore De/sidera... pensarsi oltre E se foste un libro da salvare? The great gig in the sky Manuel Vilas, 100 comandamenti più uno La stanza del Mago Ezio Bosso Se avere talento pesa Ma tu, che paura hai? Quando a mancare è il respiro E voi, come vi state proteggendo? L'ulivo che vuole essere preso in braccio Un virus legale e la gioia bambina Fate virale la gentilezza Leandro e le cassette dei sogni da montare La maschera e il volto Somewhere over the rainbow... there's Judy Il saluto salutare Condividete e moltiplicatevi A Natale regalatevi un T.E.A.M. Te lo dico in un vocale Vi svelo un segreto Come un calzino spaiato La fata delle scarpette Maleficent a modo mio Profumi di nuovo Gratitudine. Un motivo al giorno Om... e torno a casa Come avere successo in amore. Forse Parole da salvare Dimagrire. 4 consigli non richiesti Giovanni e la birra annacquata Nuovi passi hanno bisogno di nuove scarpe Riflessioni allo specchio La vita come un applique fulminato Come potenziare la sfiducia negli acquisti on line HappyhandZoombombing aziona circuito di beneficienza
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