Oggi faceva freddo, forse la giornata più fredda e ventilata di questo inverno. Mi ero rintanata sotto la coperta, sul divano. Eppure alle 16.15 qualcosa, una volontà nuova, effervescente, mi ha guidata fuori. Come se avessi imposto al mio cervello di muoversi in una direzione precisa, qualunque cosa stesse accadendo. E lo ha fatto. Questo dimostra che possiamo parlare al nostro cervello (anzi, lo facciamo spessissimo e in termini solitamente depotenzianti) e lui agirà per conto nostro.
Quindi mi sono bardata manco dovessi approdare a Capo Nord e sono uscita collegandomi a un link da cui parlavano i tipi di Tlon, Andrea e Maura, per una sessione di Filosofia di gruppo. Il presupposto era però camminare. Per parchi, spiagge, luoghi che Andrea aveva indicato su una mappa virtuale. In alternativa si poteva aggiungere i propri. Se avessi dovuto raggiungere il parco indicato, avrei dovuto prendere l'auto; ho preferito invece girovagare per il mio quartiere. Un'esperienza meravigliosa vissuta con centinaia di altre persone che pubblicavano foto dai loro posti, con Andrea e Maura che parlavano di percezione e leggerezza, la stessa con cui dovremmo vivere, citando decine di autori. Poi è accaduta anche una cosa strepitosa: Andrea ha chiesto a tutti di rallentare l'andatura fino a fermarsi. Un passo lento e poi l'immobilità. Per avere il tempo di guardarsi intorno e dentro. Ero arrivata quasi in cima su per la lunga scalinata di una chiesa. Sono rimasta di spalle alla strada. Chissà se qualcuno, di passaggio, si è chiesto chi fosse la persona immobile (e folle, in considerazione del freddo) su quella ampia scalinata. Il merito dei due Tlon, per me che non ho studiato Filosofia, è di portarla a braccetto del quotidiano. Camminando ho riflettuto per esempio, sull'importanza della mia tazza da colazione. Perché uso quella e non un'altra. E quel perché si lega ad altri aspetti non meno profondi della mia vita. Quindi ora metto nel carrello dei miei prossimi acquisti l'ennesimo libro e a voi lascio queste meravigliose parole che abbiamo infine recitato tutti assieme, ciascuno dal suo angolo in cammino. Credo che il mondo abbia bisogno di più filosofi del quotidiano, o "pazzi" in cammino. In quest’ora della sera da questo punto del mondo. Ringraziare desidero il divino per la diversità delle creature che compongono questo singolare universo, per la ragione, che non cesserà di sognare un qualche disegno del labirinto e l’uccello leggero che vola oltre, più in alto, più su. Ringraziare desidero per l’amore, che ci fa vedere gli altri come li vede la divinità, per il pane e il sale, per il mistero della rosa che prodiga colore e non lo vede. Ringraziare desidero per l’arte dell’amicizia, per l’ultima giornata di Socrate, per le parole che in un crepuscolo furono dette da una croce all’altra, per i fiumi segreti e immemorabili che convergono in noi, per il mare, che è un deserto risplendente e una cifra di cose che non sappiamo per il prisma di cristallo e il peso di ottone, per le strisce della tigre, per l’odore medicinale degli eucaliptus, e la speranza, la fiducia, la lavanda. Ringraziare desidero per il linguaggio, che può simulare la sapienza, per l’oblio, che annulla o modifica il passato, per la consuetudine, che ci ripete e ci conferma come uno specchio, per il mattino, che ci procura l’illusione di un inizio, per la notte, le sue tenebre e la sua astronomia, per il coraggio e la felicità degli altri, per la patria, sentita nei gelsomini per lo splendore del fuoco che nessun umano può guardare senza uno stupore antico e per il mare che è il più dolce fra tutti gli dei. Ringraziare desidero perché sono tornate le lucciole, le nuvole disegnano, le albe spargono brillanti nei prati, e per noi per quando siamo ardenti e leggeri per quando siamo allegri e grati. Io ringraziare desidero per la bellezza delle parole, natura astratta di dio per la lettura e la scrittura, che ci fanno sfiorare noi stessi e gli altri per la quiete della casa, per i bambini che sono nostre divinità domestiche per l’anima, perché consola il mio girovagare errante, per il respiro che è un bene immenso, per il fatto di avere una sorella. Io ringraziare desidero per tutti quelli che sono piccoli liberi e limpidi per le facce del mondo che sono varie per quando la notte si dorme abbracciati per quando siamo attenti e innamorati, fragili e confusi, cercatori indecisi. Ringrazio dunque per i nostri maestri immensi per tutti i baci d’amore, e per l’amore che ci rende impavidi. Per i nostri morti che fanno della morte un luogo abitato, e per i nostri vivi, che rendono la vita uno specchio fatato. Per i figli, col futuro negli occhi, perchè su questa terra esiste la musica, per la mano destra e la mano sinistra, e il loro intimo accordo per i gatti per i cani esseri fraterni carichi di mistero, per il silenzio che è la lezione più grande per il sole, nostro antenato. Ringraziare desidero per Whitman, Presti e Francesco d’Assisi, che scrissero già questa poesia, per il fatto che questa poesia è inesauribile e si confonde con la somma delle creature e non arriverà mai all’ultimo verso e cambia secondo gli uomini. Ringraziare desidero per i minuti che precedono il sonno, per il sonno e la morte, quei due tesori occulti, per gli intimi doni che non elenco, per la gran potenza d’antico amor per amor che muove il sole e l’altre stelle e muove tutto, in noi…. Da Mariangela Gualtieri, Le giovani parole (Einaudi 2015)
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Alessandra NennaSogno. Archivi
Gennaio 2024
HomeVoce ai personaggi (il podcast del romanzo)
La storia c'è. Facciamone un romanzo vero Il libro c'è. Voi? 0,18181818 Il titolo che vorrei Rinunce Rapsodia, insieme per resistere. Scrivendo La settimana della "Revolution" Lettere dal passato 1001. Traguardi e nuove partenze OMG... L'ho fatto davvero Sottolineatevi... in verde Storia di una matita rosso-blu... e una gomma Matematica e profumi Il talento BlogDating: ve lo dico con una bio
Lo stupore per le stelle immobili Il cuore e le riserve di sazietà Drusilla, l'unicità dietro la maschera Quello che non (mi ) scende A message in a book La paura ha paura L'ombra della luce La filosofia in una camminata Anche una crepa... La misura della felicità Siamo endiadi a metà Rapporti di platino Di quel paese chiamato Amore De/sidera... pensarsi oltre E se foste un libro da salvare? The great gig in the sky Manuel Vilas, 100 comandamenti più uno La stanza del Mago Ezio Bosso Se avere talento pesa Ma tu, che paura hai? Quando a mancare è il respiro E voi, come vi state proteggendo? L'ulivo che vuole essere preso in braccio Un virus legale e la gioia bambina Fate virale la gentilezza Leandro e le cassette dei sogni da montare La maschera e il volto Somewhere over the rainbow... there's Judy Il saluto salutare Condividete e moltiplicatevi A Natale regalatevi un T.E.A.M. Te lo dico in un vocale Vi svelo un segreto Come un calzino spaiato La fata delle scarpette Maleficent a modo mio Profumi di nuovo Gratitudine. Un motivo al giorno Om... e torno a casa Come avere successo in amore. Forse Parole da salvare Dimagrire. 4 consigli non richiesti Giovanni e la birra annacquata Nuovi passi hanno bisogno di nuove scarpe Riflessioni allo specchio La vita come un applique fulminato Come potenziare la sfiducia negli acquisti on line HappyhandZoombombing aziona circuito di beneficienza
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Cara amica mi scrivo Elogio della lentezza Guerriere senza veli La felicità è un muscolo Pippo e il paradiso di Konrad Lorenz Svegliarsi... altrove Quando il web parla della tua vita Ri-conoscere il passato per dirgli grazie I grassi (saturi) vanno ignorati Amore: un amico speciale che si rinnova ogni tre giorni Alle radici della narrazione A scuola di tolleranza A lezione sul balcone Che un profumo vi annunci Non Ciao, ma Ti vedo dimagrita Ho perso le parole La chiave della felicità Un giorno forse torneremo qua I miei ex fidanzati (immaginari) Scrivere a Babbo Natale Avete tempo per una buona notizia? Dieci cose di me Giardini d'infanzia Gli sguardi dell'Amore Una radio sintonizzata sul futuro C'è molto di te in me Trova le parole per me La blue girl della mia infanzia Gente arcobaleno Venti non anniversari e una valigia senza peso Casa NennaCamminare per rinascere
Evolvete, ma portatevi dietro il cellulare A prova di decreto Conta che ti passa Re Magi. Quando arrivano, arrivano Manic Monday Meucci contro Zuckerberg Angurie gemelle Il pittore e i biscotti "5 stelle" Incontrare l'Amore al Supermercato Come ti addobbo una cheesecake Valencia a modo mio |